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Calzona batte Tedesco a Francoforte: Lukaku sprecone e sfortunato, Belgio-Slovacchia 0-1

di Michele Pavese

La prima sorpresa di Euro 2024 arriva alla nona partita. La Slovacchia ringrazia la mira insolitamente imprecisa di Romelu Lukaku (a cui il VAR annulla due reti) e l'ingenuità di Faes, che spiana la strada a Schranz. Finisce 1-0, partenza in salita per il Belgio.

L'avvio dei Diavoli Rossi è micidiale grazie alla velocità di Doku, impiegato sulla corsia destra da Tedesco: il giocatore del Manchester City semina il panico e brucia Hancko più volte ma Lukaku non ne approfitta e grazia Dubravka, che mostra qualche limite nell'impostazione e regala spesso dei brividi ai tifosi (Trossard non ne approfitta). L'errore più grosso, però, lo commette Faes ed è l'episodio che sblocca il match dopo 7': il difensore consegna la sfera a Kucka, Casteels para ma respinge sui piedi di Schranz, che da due passi non può sbagliare.

La Slovacchia prende coraggio e comincia a gestire meglio il pallone, con uno strepitoso Lobotka (migliore in campo) a calamitare tutti i possessi. Il centrocampista del Napoli è il faro di una formazione ben disposta in campo e cortissima, che sfiora il raddoppio nel finale, quando Casteels è strepitoso sulla conclusione di Haraslin; Lukaku, invece, chiude un disastroso primo tempo con un altro errore a tu per tu con Dubravka.

Il Belgio crea tantissimo anche nella ripresa e il protagonista (in negativo) è sempre l'ex attaccante dell'Inter: prima Dubravka è attento sul suo palo, poi arriva il sospirato 1-1 ma in fuorigioco millimetrico (segnalato dal VAR), infine un tiro sbilenco sull'esterno della rete. Tedesco fa entrare Bakayoko al posto di Mangala nel tentativo di sfruttare al massimo le corsie laterali (Doku imprendibile ma poco continuo) e proprio il neo-entrato ha la chance più grande: Hancko si immola e salva sulla linea, rischiando anche grosso per uno scontro fortuito con il ginocchio di Vavro.

Dall'altra parte Lobotka chiude dove può e prova a far ripartire i compagni in contropiede, anche se la Slovacchia non crea più pericoli e bada principalmente alla fase difensiva. Suslov (entrato nella seconda frazione) e compagni mettono il naso fuori intorno al 75' e per tanti minuti impediscono al Belgio di farsi vedere dalle parti di Dubravka. Tedesco si gioca il tutto per tutto e manda in campo Openda e Lukebakio: proprio l'attaccante del Lipsia serve a Lukaku il pallone per l'1-1, ma ancora una volta il VAR arriva in socccorso della Slovacchia (segnalato un tocco di mano dello stesso Openda), che si prende i primi tre punti e raggiunge la Romania in testa al Gruppo E.

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