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Albania, Bajrami: "Gol storico contro l'Italia? Avrei preferito fare l'ultimo e vincere 1-0"

di Alessio Del Lungo

Nedim Bajrami, centrocampista dell'Albania e del Sassuolo, che oggi affronterà la Spagna nell'ultima gara del Gruppo B dell'Europeo, è intervenuto in conferenza stampa prima della sfida decisiva per l'eventuale passaggio del turno agli ottavi: "Sappiamo tutti che la Spagna è la favorita per vincere l'Europeo. Dobbiamo preparare molto bene la partita e dobbiamo farci trovare tutti pronti. Facciamo tutti il ​​massimo, non importa chi gioca e chi no. Dovremo fare del nostro meglio e sfruttare le occasioni che ci capiteranno durante la gara".

Cosa non ha funzionato contro l'Italia?
"Con l'Italia non ci aspettavamo nemmeno che saremmo partiti così bene, ma poi hanno segnato due gol. Abbiamo avuto anche l'occasione con Manaj per pareggiare. Abbiamo giocato una bellissima partita con la Croazia, abbiamo lottato tutti fino alla fine e abbiamo dimostrato che ci siamo. Sappiamo che la Spagna è una squadra molto forte, indipendentemente da chi gioca, questo non importa perché tutti i loro giocatori hanno qualità. Dobbiamo concentrarci solo sul gioco e sulle nostre qualità. Dobbiamo dare il massimo".

Con l'Italia ha segnato anche un gol storico.
"Avrei preferito segnare l'ultimo gol con l'Italia in modo che vincessimo 1-0. Non sapevo di essere entrato nella storia dell'Europeo, sono molto felice. Rotazioni della Spagna? Giochiamo un Europeo con squadre molto forti. Per me non esiste una prima, una seconda o una terza squadra. Tutti hanno qualità, ma dobbiamo prepararci al meglio. Credo che abbiamo giocato due buone partite in fase difensiva ma dobbiamo più cinici in attacco, perché di occasioni ne abbiamo avute. Dobbiamo cercare anche il secondo e il terzo gol, non solo l'1-0. Non siamo la Spagna o la Francia. È un grande risultato segnare due gol contro la Croazia e un gol contro l’Italia. La Spagna ci metterà molta pressione, quindi dovremo difendere come contro Italia e Croazia. Spero che tutti i tifosi rossoneri ci sostengano, allo stadio e fuori".

Ha cambiato posizione contro la Croazia.
"La prima partita con l'Italia l'ho giocata da centrocampista, con la Croazia ho giocato sulla fascia. Sylvinho mi ha chiesto se potevo giocare in quella posizione e io ho detto di sì perché per me non conta dove gioco ma do il massimo per la squadra, sono sempre pronto. Se siamo pronti per un regalo dalla Spagna? Non ci sono regali nel calcio, dobbiamo concentrarci sul nostro gioco, dobbiamo dare il massimo e lottare su ogni pallone, sfruttare ogni opportunità".


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