.

Spagna, al varo l'accordo con le calciatrici: salario minimo e tutele

di Tommaso Maschio

Il prossimo 15 gennaio potrebbe essere un giorno storico per il calcio femminile. In quella data infatti dovrebbe entrare in vigore il primo contratto collettivo per le calciatrici in Spagna dopo che un pre-accordo è stato sottoscritto nei giorni scorsi dai sindacati della calciatrici e l’associazione dei club. Il documento regolerà i diritti della calciatrici in 43 articoli, come spiega L Football, che vanno dal salario minimo lordo (16mila euro per i contratti a tempo pieno, 12mila per quelli part time) alle ferie (30 giorni retribuiti di cui 21 da effettuarsi ininterrottamente) passando per l’assicurazione, che sarà pagata dalle società. Quest’ultima permetterà alle calciatrici di essere indennizzate dai propri club in caso di infortunio fino a un massimo di 60mila euro in caso di lesione permanente od addirittura 90mila euro, agli eredi, in caso di morte dell’atleta.

Anche in materia di maternità si fanno dei passi avanti: se la calciatrice dovesse rimanere incinta durante il suo ultimo anno di contratto la stessa avrà la facoltà di rinnovare per un’altra stagione alle stesse condizioni di quello in corso. Definiti anche le tempistiche del ritiro pre-partita, se il match si giocherà in casa non potrà durare più di 24 ore , mentre saranno massimo 72 in caso di trasferta.

L’accordo collettivo avrà carattere retroattivo e sarà in vigore dal 1 luglio 2019 per un anno con la possibilità di essere rinnovato anno per anno e sarà applicato a tutti i club compresi quelli che non hanno partecipato alla negoziazione e stesura del contratto.


Altre notizie