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Olimpiadi posticipate al 2021. Alex Morgan può coltivare il sogno del secondo oro olimpico

di Tommaso Maschio

Non tutti i rinvii vengono per nuocere. Probabilmente Alex Morgan ha pensato questo pochi giorni fa quando il CIO ha annunciato lo slittamento al 2021 dell'Olimpiade di Tokyo prevista per quest'estate. Un rinvio inedito, il primo nella storia dei Giochi, dovuto alla pandemia Coronavirus che sta mietendo vittime in ogni angolo della terra e che appare molto lontana dal terminare nonostante ci sia ancora chi pensa che nel giro di un mese l'emergenza possa terminare e si possa tornare alla normalità, nello sport come nella vita.

A Tokyo, senza un rinvio che tutti – compresa Morgan – avrebbero voluto evitare viste le motivazioni, la stella degli Stati Uniti non ci sarebbe probabilmente stata e non avrebbe potuto aiutare la propria nazionale a conquistare l'oro olimpico e rifarsi dopo la deludente esperienza di quattro anni fa quando in Brasile la squadra a stelle e strisce si fermò ai quarti di finale sconfitta dalla Svezia ai calci di rigore.

Morgan infatti ad aprile partorirà il suo primo figlio e due/tre mesi sarebbero stati davvero troppo pochi per poter tornare in forma, anche per una calciatrice del livello della classe '89. Con un anno in più di preparazione invece Morgan potrà essere all'Olimpiade e provare a bissare il successo Mondiale di un anno fa mettendosi al collo il secondo oro dopo quello conquistato a Londra nel 2012.


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