.

Italia-Svezia, Gravina ad Asllani: "Mancanza di rispetto. L'Italia ha diritto di scegliere le sedi"

di Daniel Uccellieri

La scelta di disputare la sfida fra Italia e Svezia di Women's Nations League a Castel di Sangro non è piaciuta molto alle calciatrici scandinave. L'attaccante della Svezia e del Milan Women, Kosovare Asllani ha usato parole dure nei confronti della cittadina abruzzese: "È molto discutibile che la Federcalcio italiana abbia organizzato una partita qui, nel bosco. Abbiamo visto più animali che persone in questi giorni. -spiega Asllani ai media svedesi - Questo è un posto davvero inospitale, penso che sia un peccato che si sia giocato qui anziché in una grande città dove potessero venire più persone a rendere omaggio alla propria Nazionale".

In merito alle dichiarazioni rilasciate alla stampa svedese dalla calciatrice Kosovare Asllani al termine della partita di Women's Nations League tra Italia e Svezia giocata martedì allo stadio 'Teofilo Patini' di Castel di Sangro, il presidente della FIGC Gabriele Gravina - interpellato durante la conferenza stampa che ha fatto seguito al Consiglio Federale - ha voluto così replicare: "Credo che la calciatrice Asllani non sia stata educata. Castel di Sangro, sede di numerose gare delle nostre Nazionali, maschili e femminili nonché sede di ritiri di squadre di Serie A e centro federale della FIGC e della FITP, meritava maggiore rispetto, così come tutta la comunità locale e tutti gli spettatori che hanno assistito alla partita di martedì scorso. L'Italia ha il diritto e il dovere di scegliere una sede: l'accoglienza a Castel di Sangro è straordinaria e non mi sembra di aver fatto giocare qualcuno nel bosco. Ha dichiarato di aver visto più animali che persone? Non so che tipo di sentieri possa aver percorso".


Altre notizie