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Inter femminile in A. Sognare un derby a San Siro è davvero utopia?

di Tommaso Maschio

La giornata di domenica è stata un trionfo per il calcio femminile: 40mila spettatori all’Allianz Arena, oltre 340mila spettatori (2,68% di share) su Sky Sport e la sensazione che qualcosa possa essere cambiato, che si tratti di una di quelle svolte nella storia di un movimento sportivo che possono cambiarne la percezione e abbattere finalmente steccati ideologici di un tempo passato che però ancora resistono e sono radicati come ha ricordato la ct Milena Bertolini (“Il problema è che il pensiero medio degli italiani è che non sia uno sport per donne, siamo al 1919, a Guido Ara che dice 'non è uno sport per signorine').

Nelle stesse ore, a Milano, si festeggiava invece un altro successo: l’Inter, come ben cinque giornate d’anticipo, staccava il pass per la prossima Serie A andando così a raggiungere oltre Fiorentina e Juventus anche le altre grandi Roma e sopratutto le cugine del Milan. Il prossimo anno quindi il massimo campionato femminile vedrà ai nastri di partenza un’altra big e vivrà il suo primo derby meneghino (visto quest’anno in Coppa Italia) che magari, sulla scia di quanto visto a Torino, potrebbe disputarsi nella Scala del calcio, ovvero San Siro.

Al momento si tratta di un’ipotesi molto remota, forse anche un'utopia, che dipenderà da molti fattori primo fra tutti il calendario della A maschile perché per giocare a San Siro servirebbe che il derby in rosa capitasse in una pausa della massima serie degli uomini come successo del resto questo fine settimana. Sarebbe certo affascinante, oltre che gratificante per tutto il calcio femminile al pari del match dell'Allianz Stadium, vedere Regina Baresi e Daniela Sabatino, le due capitane, stringersi la mano al centro di uno stadio che ha fatto la storia del calcio italiano, europeo e mondiale.


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