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Dati allarmanti dopo il Mondiale: il 20% delle calciatrici non ha ricevuto il premio in denaro

di Tommaso Maschio

A distanza di tre mesi dalla conclusione della Coppa del Mondo Femminile circa il 20% delle calciatrici che hanno preso parte al torneo non ha ancora ricevuto il premio in denaro garantito dalla FIFA alle federazioni presenti alla competizione. Cifre che vanno da 30mila dollari per le giocatrici delle squadre che non sono andate oltre la fase a gironi fino a 270mila dollari per chi ha vinto il titolo iridato.

Sono sei le federazioni (fra cui sicuramente Nigeria e Giamaica), su un totale di 32, che non hanno provveduto – per problemi relativi alle tassazioni – a versare alle giocatrici i soldi ricevuti dalla FIFA come denuncia la FIFPRO, il sindacato internazionale dei calciatori.

Si tratta di cifre importanti visto che un recente sondaggio condotto dalla stessa FIFPRO è emerso che su 260 giocatrici partecipanti al Mondiale un terzo guadagna meno di 30mila dollari l’anno e una calciatrice su cinque deve svolgere un secondo lavoro per arrotondare. A queste problematiche si aggiungono poi dati allarmanti riguardanti gli aspetti medici della professione: il 10% ha ammesso di non essere stata sottoposta ad alcun esame, e ben il 22% non ha effettuato neanche un elettrocardiogramma, prima del torneo nonostante siano obbligatori in base ai regolamenti FIFA. Cifre che salgono oltre il 50% se si prendono in considerazioni le fasi di qualificazione.


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