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Coni, Malagò: "Su professionismo donne c'è discriminazione. Perché vale solo per il calcio?"

di Tommaso Maschio

Intervenuto nel corso del Consiglio Nazionale del Coni il presidente Giovanni Malagò ha parlato anche dell’approdo del calcio femminile al professionismo spiegando di ritenere una discriminazione che solo questo sport esca, seppur parzialmente e fra mille difficoltà, dal mondo dilettantistico: “Complimenti alla Federcalcio, ha mosso le acque, ha tirato un sasso nello stagno riconoscendo le atlete tesserate in Serie A come professioniste. Ma c'è un problema, i fondi stanziati non sono sufficienti neppure per la prima stagione e dunque tutto va a carico delle società. - continua Malagò - E poi c'è una vera discriminazione all'interno del mondo femminile. Il professionismo vale solo per le calciatrici? Perché la ventunesima giocatrice del Tavagnacco è professionista e non devono esserlo Federica Pellegrini, Sofia Goggia o Paola Egonu? È un discorso che non si può sentire”.


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