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Caso Rubiales, il comunicato della FIFPro a sostegno di Hermoso: "La tua lotta è la nostra"

di Tommaso Maschio

"La tua lotta è la mia lotta. La sua lotta è la nostra lotta. E ne abbiamo avuto abbastanza. Noi giocatori siamo più forti, più uniti e più determinati che mai. Chiediamo il cambiamento. Chiediamo di meglio". Inizia così il comunicato della FIFPro, il sindacato internazionale di calciatori e calciatrici, in cui si esprime solidarietà a Jenni Hermoso, vittima di molestie sessuali da parte del presidente della Federcalcio spagnola Luis Rubiales, e si chiede un cambio di passo per allontanare la discriminazione che ancora esiste nel mondo del calcio.

"I sistemi ci stanno deludendo. La governance ci sta deludendo. La responsabilità sta fallendo. La discriminazione è profonda e si verifica a tutti i livelli. Il calcio deve rispondere e affrontare questo momento critico, non solo in Spagna, ma in tutto il mondo. - si legge ancora - Il calcio, senza di noi, non è niente. E stiamo guardando. Insieme. È ora, è finita".

Il testo è seguito dall'hastag #SeAcabó (È Finita) che accompagna tutte le manifestazioni di solidarietà nei confronti dell'attaccante iberica tanto da avvicinarlo al #MeToo che ha accompagnato il movimento femminista contro le molestie sessuali e la violenza sulle donne diffuso in modo virale a partire dall'ottobre 2017 come hashtag usato sui social media per dimostrare la diffusione di violenza sessuale e molestia soprattutto sul posto di lavoro subita dalle donne a seguito delle accuse di violenza sessuale contro il produttore cinematografico Harvey Weinstein.


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