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Bertolini: "Allianz non sia episodio isolato. Ora dobbiamo stabilizzarci"

di Tommaso Maschio

La ct dell’Italia Milena Bertolini ha parlato ai microfoni di Sky Sport del grande momento del calcio femminile partendo dalle semifinali di Coppa Italia: “La finale potrebbe essere ancora Juventus-Fiorentina. Le bianconere all’andata hanno battuto il Milan, mentre le viola hanno pareggiato con la Roma in trasferta e al ritorno sarà una gara più aperta. Allianz? Ci teniamo le grandi emozioni, il grande spettacolo e il messaggio di speranza per la crescita del nostro movimento che ha fatto passi enormi in avanti in questi anni. Ora dobbiamo stabilizzare e non lasciare che sia un episodio isolato. Gli eventi sono importanti ma sarà importante continuare nelle scelte fatte in questi anni per poi sviluppare i settori giovanili e aumentare la base, bisogna eliminare quegli ostacoli che ancora impediscono alle bambine di giocare a calcio come fosse una cosa normale”.

Sulle amichevoli con Polonia e Irlanda: “Sono due partite di preparazione ai Mondiali che fanno parte di un percorso che abbiamo iniziato quest’anno. Cercheremo di far giocare più calciatrici possibili e ci auguriamo che a Reggio Emilia ci sia un pubblico numero come a Torino anche per mostrare quanto sia cresciuto il nostro calcio a livello tecnico”.

Sulle avversarie ai Mondiali: “Tutti sono proiettati sul Brasile che è un’ottima squadra con grandi calciatrici, ma la nazionale più forte è l’Australia che è sesta nel ranking FIFA. È poco pubblicizzata perché si fatica a pensare che quel paese possa essere una potenza calcistica, ma è così. Giamaica? La conosciamo poco, ma sappiamo che è una squadra molto fisica”.

Su Cecilia Salvai: “Le faccio tanti auguri di pronta guarigione e ci spiace per il suo infortunio. Sarà comunque con noi ai Mondiali in Francia e partirà con il gruppo. Sono certa che tornerà più forte di prima e già ora sappiamo quanto sia forte”.

Sulle similitudini con l’Italia maschile: “Sia noi sia la nazionale di Mancini cerchiamo di fare un calcio coraggioso con il giusto mix fra giovani e meno giovanile”.


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