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Xavi fa 100 sulla panchina del Barça: "L'avversario meglio disposto tatticamente? L'Inter"

di Michele Pavese

Xavi festeggerà mercoledì le 100 partite alla guida del Barcellona, nella sfida di Champions League contro il Porto al Do Dragao. Un momento per tracciare un primo bilancio della sua esperienza da allenatore di un club che lo ha visto trionfare più volte da calciatore. Mundo Deportivo lo ha sottoposto a un curioso format: 10 domande, 10 risposte. Eccole:

La miglior prestazione
"La vittoria in Supercoppa. È stato il nostro primo titolo, contro il Real Madrid e quella prestazione rispecchia perfettamente l'idea di calcio che vogliamo attuare".

La vittoria più speciale
"Quella nel derby dell'anno scorso contro l'Espanyol, il giorno in cui abbiamo vinto il campionato in casa del rivale cittadino. Una delle nostre partite più belle".

La sconfitta più dura
"Lo 0-3 casalingo contro il Bayern della scorsa stagione, che segnò l'addio definitivo alla Champions League".

Il rivale più complicato da affrontare
"Il Real Madrid è sempre molto complicata. E anche il Bayern".

Il giocatore più difficile da fermare
"Rashford ci è costato molta fatica. Anche Vinicius, Benzema...".

La tattica che funziona meglio
"Abbiamo introdotto diverse varianti e la maggior parte di esse ha funzionato".

La squadra rivale meglio disposta tatticamente
"L'Inter e il suo 5-3-2, lo hanno eseguito quasi perfettamente".

Il giocatore che ti ha sorpreso di più
"Sarebbe ingiusto individuarne solo uno. Preferisco parlare di un mix tra veterani e mentalità dei giovani. Ma quello che mi ha sorpreso di più è la qualità umana di tutti i giocatori che ho avuto".

Lo stadio con l'atmosfera migliore
"Quello dell'Atlético, del Betis e del Siviglia. Sono campi con una grande atmosfera".

Il miglior arbitro
"Da Burgos Bengoetxea".


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