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TMW RADIO - Trabucchi: "Russia in bolla. Gli stranieri seguono i soldi, nessuno lascerà lo Zenit"

di Dimitri Conti

Marco Trabucchi, attuale dg del Siena ma fino al 2021 agente sportivo di base a Mosca, ha così parlato del momento del calcio russo durante Scanner, trasmissione di TMW Radio curata e condotta da Giulio Dini: "La Russia è in una specie di bolla, adesso stanno avendo l'idea abbastanza particolare di organizzare un campionato a parte con alcuni paesi limitrofi. Ieri c'è stato un lapsus del dg del CSKA Mosca dopo la vittoria nel derby con la Lokomotiv, parlando di un posto Champions. Dopo un riso amaro si sono tutti resi conto. La Champions League, e i preliminari, erano sinonimo di grande interesse in Russia".

Che ne pensa del comportamento degli stranieri nel campionato russo?
"Quello che vedo io è che ognuno fa i propri interessi, molti allenatori o giocatori che volevano hanno già rescisso. Chi poteva andare in Europa occidentale senza grosse perdite economiche l'ha fatto. Molta gente con contratti elevati però ha deciso di rimanere, ed è facile quando il tuo stipendio viene moltiplicato per sette o per otto. Vedi gli allenatori tedeschi di Lokomotiv e Krasnodar, tedeschi che hanno mercato anche in casa: si sono dimessi, hanno rinunciato ai soldi e sono andati a casa. I giocatori dello Zenit però sono strapagati, per definizione aziendale, e nessuno dei loro stranieri lascerà la squadra. Gli unici che hanno veramente grosse pressioni sono ucraini e polacchi, chi di loro rimane in Russia è trattato duramente da traditore in patria".

Si percepisce un problema morale del mondo del calcio in questo momento?
"Ogni sport ha preso posizione contro la guerra, non solo il calcio. Ricordate che già vent'anni fa la Jugoslavia lasciò posto alla Danimarca negli Europei, non è la prima volta. Nonostante Infantino abbia un rapporto privilegiato con Putin, ha dovuto prendere atto".

L'intervento integrale nel podcast


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