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Tebas annuncia: "LaLiga negli Stati Uniti dal 25/26". E spiega perché in Spagna non c'è la GLT

di Pierpaolo Matrone

LaLiga si giocherà anche negli Stati Uniti. Non subito, neanche nella prossima stagione, ma tra un paio di annate qualche match del campionato spagnolo sarà disputato in USA. Ad annunciarlo è Javier Tebas, presidente de LaLiga, intervenuto ai microfoni di Expansion: "Non so quando, ma questa volta LaLiga giocherà partite ufficiali all'estero. Penso che si potrebbe cominciare a partire dalla stagione 2025-26.

Giocare partite ufficiali negli Stati Uniti rafforzerà la nostra posizione nel mercato nordamericano, che è il secondo per LaLiga dopo quello spagnolo. Si stanno imponendo pian piano altri campionati molto competitivi, quindi non possiamo fare sempre la stessa cosa, ci sorpasserebbero se non andassimo a giocare lì qualcuna delle partite del nostro campionato".

Il numero uno del campionato spagnolo è tornato anche sulle polemiche del Clasico per il gol-fantasma annullato al Barcellona. Perché in Spagna non è stata introdotta la Goal-Line Technology? Lo spiega lo stesso Tebas: "In primo luogo non è una tecnologia perfetta, ma non è solo questo. Durante una stagione, i gol fantasma si verificano tre o quattro volte, non di più. E credo che non valga la pena investire 5-6 milioni di euro per introdurla nelle prime due divisioni del nostro calcio per un evento che si verifica così raramente. Preferirei spendere questi soldi per aumentare il numero di telecamere e aiutare così gli arbitri".


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