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Rudiger avvisa il City: "Siamo il Real Madrid. Ancelotti non deve scusarsi per l'anno scorso"

di Dimitri Conti

Antonio Rudiger, difensore del Real Madrid, ha accompagnato il suo allenatore Ancelotti in sala stampa per presentare la partita di domani contro il Manchester City, andata dei quarti di finale di Champions League: "Lo scorso anno al Bernabeu è stata una bella partita, abbiamo fatto tutti un buon lavoro tenendo a bada Haaland. Al ritorno poi non ho giocato ma Ancelotti non deve scusarsi di cose come queste: ha una sua idea e come giocatore devo accettarla".

Prosegue Rudiger, rispondendo alla domanda se si senta leader: "Per me è difficile parlare di me come un leader, cerco solo di fare il mio lavoro. Chi ho al mio fianco lo decide l'allenatore, dipende da lui e a me non interessa". Ancora Rudiger sugli aspetti da aggiustare rispetto a un anno fa: "Dobbiamo essere sempre positivi, sarà difficile contro il City ma noi siamo il Real Madrid e abbiamo fiducia in noi stessi. Siamo forti e in forma, siamo una famiglia e questo è ciò che conta".

Conclusione sull'attaccante più difficile da marcare che abbia mai affrontato: "Il Kun Aguero. Ma ora c'è Haaland, che è un giocatore che penso viva di passaggi (dei compagni per lui, ndr). Non possiamo pensare di fermarli tutti, ma dobbiamo provare a controllare questo nel miglior modo".


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