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Real, Ancelotti: "Chiamatemi matto ma squadra mi è piaciuta. Koeman? È vita dell'allenatore"

di Lidia Vivaldi

Al termine della gara del Bernabéu che ha visto il Real Madrid impattare con uno stoico Osasuna, il tecnico delle Merengues Carlo Ancelotti ha parlato della prestazione della squadra, aggiungendo un pensiero sull'esonero di Ronald Koeman dalla panchina del Barcellona:

"Il rigore di Vinicius? È una questione molto complicata - riporta Marca.com -. L'unica cosa che ho visto è che Vini ha chiesto all'arbitro di andare al VAR e non sapevo perché. Adesso ho capito, perché il pestone c'è stato. Il recupero mi è sembrato pochissimo per come si è svolta la partita. Ho chiesto una spiegazione, ma non mi ha convinto molto".

Tre partite senza vincere in casa.
"Delle tre partite, avremmo meritato di vincerne due. Dobbiamo capire che si tratta di partite difficili per questa squadra, perché in questo tipo di partite ci manca la presenza in area."

Hererra ha fatto solo tre parate.
"Volete la verità? Potete chiamarmi matto, ma la squadra mi è piaciuta. Soprattutto nel secondo tempo. I miei giocatori hanno dato tutto e dobbiamo continuare su questa strada. Jovic e Mariano? Non avevamo bisogno di più fisicità. Dovevamo pensare un po' di più..."

Sull'esonero di Koeman:
"Sono stato esonerato tante volte e sono ancora vivo, sono ancora felice... Questa è la vita dell'allenatore. L'importante è avere la coscienza pulita per aver dato tutto. Poi, il giorno dopo che sei stato cacciato, devi alzarti e andare avanti, la vita continua".


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