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Quique Setien: "Raul Albiol e Parejo sono stati in tribunale per dire atrocità contro di me"

di Alessio Del Lungo

Quique Setien, ex allenatore di Villarreal e Barcellona, ha parlato ai microfoni di Cadena SER un anno dopo l'addio al Sottomarino Giallo, rivendicando un un risarcimento per il licenziamento, che ancora non ha avuto: "Il club sostiene che si tratti di una cosa giusta. Al processo c'erano due giocatori che hanno testimoniato e detto delle atrocità. Parejo e Raul Albiol hanno spiegato che avevamo fatto un pre-campionato disastroso, che non ci siamo allenati e vediamo se il giudice ha capito. È lui purtroppo che deve decidere".

Quique Setien ha comunque fiducia nella giustizia e si affida anche ai precedenti: "La loro intenzione è quella di ritardare il pagamento e le scadenze, ma sanno che dovranno pagare. In tutti i casi che si sono verificati come questi dal 2010, non ce n'è stato uno in cui un club ha vinto contro un allenatore".

Infine ha parlato di alcuni retroscena legati al suo passato: "Stavo per prendere un aereo per andare ad allenare una squadra egiziana, poi mi chiamo il Barça e ho pensato: 'Come farò a firmare?'. Ora comunque non mi sono ritirato, non mi manca il calcio, ma se arriva qualcosa che mi stimola... Dopo essere stato esonerato non mi è piaciuta la chiamata del dg della società, l'ho trovata deplorevole, ma ho già esperienza di queste cose... Da quando Jesus Gil (ex presidente dell'Atletico Madrid, ndr) disse che ero andato a Santander per gestire un business di bevande alcoliche o che andavo sempre con le donne in giro... Cercano di non pagarti, di farti del male, sono pratiche che mettono in imbarazzo loro stessi. Ho molto rispetto per il Villarreal, ma le persone che lo gestiscono sono un'altra cosa".


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