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Prima sponsor, ora rivale: Cech e il suo erede Mendy, la missione è blindare il Chelsea

di Michele Pavese

Le analogie sono evidenti, non solo nella sicurezza regalata ai compagni di squadra e nelle difficoltà con il pallone tra i piedi. Edouard Mendy, come il suo "sponsor" Petr Cech, si è affermato in Francia prima di spiccare il grande salto verso la Premier e il Chelsea. Tre anni a Reims, poi una stagione nel Rennes, lo stesso club che fece conoscere al mondo le qualità del portiere ceco.

Sicurezza e affidabilità - Il senegalese, 28 anni, ci ha messo pochissimo per entrare nel cuore dei nuovi tifosi e soffiare il posto già traballante di Kepa Arrizabalaga. In sei presenze con la maglia dei londinesi, per cinque volte ha mantenuto la porta inviolata, rendendosi anche protagonista di salvataggi miracolosi come quelli contro il Manchester United. I Blues, forse, hanno trovato l'erede che aspettavano da tempo. Il titolo potrebbe essere "Mi manda Cech", visto che è stato proprio il classe 1982 a volerlo acquistare fortemente. Ora, ironia della sorte, i due saranno concorrenti, perché Cech si è rimesso a nuovo ed è stato integrato nella rosa. Un'occasione di crescita importante per Mendy, che può dimostrare di meritare davvero gli elogi che gli sono piovuti in queste settimane. A cominciare da stasera, contro gli ex compagni.


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