.

Pochettino chiama i suoi pupilli. Poi i rinnovi: il progetto PSG dipende da Mbappe e Neymar

di Michele Pavese

Dele Alli, Christian Eriksen e Leandro Paredes. La finestra invernale del mercato potrebbe infiammarsi grazie a questo curioso triangolo, che potrebbe spostare tre giocatori importanti sull'asse Parigi-Milano-Londra. Inutile sottolineare quanto al nuovo tecnico del Paris Saint-Germain farebbe piacere riabbracciare due dei suoi pupilli, giocatori chiave in quel Tottenham che sfiorò l'impresa in Champions League appena un anno e mezzo fa. Da allora molte cose sono cambiate: Mauricio Pochettino è stato esonerato ed è rimasto senza panchina fino a qualche giorno fa, mentre l'inglese e il danese hanno trovato poco spazio (eufemismo nel caso di Eriksen) con i loro nuovi allenatori.

L'operazione è tutt'altro che semplice, perché in gioco ci sono anche pesanti commissioni da corrispondere agli agenti, oltre alle resistenze di Inter e Spurs. Ma la strada è tracciata, come sembra tracciata quella per i rinnovi delle due stelle del club capitolino, un tassello indispensabile per programmare il futuro con serenità e far capire a tutti che le ambizioni del PSG sono sempre enormi. Neymar e Mbappé sono pronti a legarsi ancora a lungo, al contrario di Angel Di Maria: il Fideo non ha più l'appeal di un tempo ma piace molto in Italia e potrebbe decidere di provare una nuova esperienza. Ammesso che abbassi le pretese. Ultimo, ma non per importanza, il discorso relativo a Sergio Ramos: le antenne di Leonardo sono da tempo puntate su Madrid, in attesa di captare il segnale giusto.


Altre notizie