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Olimpiadi, Lacazette: "Henry mi ha chiamato e mi ha fatto venire voglia di tornare"

di Yvonne Alessandro

Non c'è solo la Francia di Didier Deschamps. Nonostante non venga convocato da sette anni, è ufficiale il ritorno di Alexandre Lacazette con Les Bleus: l'attaccante del Lione è stato inserito nella lista dei partecipanti alle Olimpiadi di Parigi da parte del tecnico Thierry Henry. La sua convocazione in ritiro a Clairefontaine è stata ovviamente una sorpresa e durante la conferenza stampa di oggi ha raccontato tutte le emozioni provate per questa chiamata.

Prime sensazioni. "Sì, è stato bello tornare nel 'castello'. Mi ha fatto piacere tornare a Clairefontaine e vedere le strutture, anche se sono cambiate un po' in sette anni", ha detto Lacazette. "E come l'ho saputo? Un po' come tutti gli altri, attraverso i network. Poi sono riuscito a contattare l'allenatore al telefono e questo ha confermato la mia decisione", le parole riprese da RMC Sport. Scendendo nel dettaglio della conversazione avuta con Henry: "La chiamata è stata molto buona. Ho reagito bene visto che sono qui (ride, ndr). Abbiamo parlato, abbiamo parlato di calcio. E mi ha spiegato un po' di più le sue ambizioni e il suo desiderio di giocare bene. Abbiamo parlato davvero solo di calcio. Per questo mi ha fatto venire ancora più voglia di venire", la chiosa.

L'attaccante 33enne ex Arsenal non sarà il capitano della squadra francese ai Giochi Olimpici del 2024, una notizia che tuttavia non lo sconvolge particolarmente: "Non ho un ruolo particolare, ed è questo che mi ha fatto sentire a mio agio. (Henry, ndr) Mi ha preso come giocatore e non come manager o zio. Non mi fa sentire più vecchio degli altri. Mi alleno come gli altri, lui mi parla come gli altri giocatori, quindi è abbastanza piacevole".


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