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Nizza, sospeso Atal per le posizioni pro-Palestina. Farioli: "Da sportivi abbiamo diritti e doveri"

di Gaetano Mocciaro

Lo chiamano Derby de la Méditerranée, quello fra Nizza e Marsiglia. E sarà più che mai d'interesse per noi italiani, per la presenza in panchina di Francesco Farioli da una parte e Rino Gattuso dall'altra. Il tecnico dell'OGC, a due giorni dalla sfida che si disputerà all'Allianz Riviera, ha preso parola in conferenza stampa:

Sul caso Atal, sospeso per la sua presa di posizione pubblica pro-Palestina
“Penso che il comunicato stampa del club sia stato molto chiaro. Se posso aggiungere una cosa, come essere umano e come padre di famiglia, ciò a cui stiamo assistendo in questo momento è una vera catastrofe umanitaria, al di là delle bandiere e delle religioni. Noi come sportivi, come persone che hanno l’opportunità di parlare a tanta gente, abbiamo il dovere di mandare un messaggio di pace, per far sì che questa catastrofe umanitaria possa terminare prima possibile, che i bambini possano tornare ad abbracciare i loro genitori e che in questa regione del mondo, ma un po’ in tutto il mondo, ci possa essere un po’ più di pace e di tranquillità rispetto a quello che stiamo vedendo in questi giorni.

Youcef è un calciatore a cui tutti vogliamo bene, perché è un giocatore importante e un ragazzo a cui teniamo molto. Ma ripeto, come sportivi abbiamo molti diritti ma anche dei doveri. La scelta e il comunicato della società sono molto chiari. Ci sono una sospensione e un'indagine in corso, è un atto dovuto che va oltre l'aspetto sportivo".


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