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Messi: "Le critiche per i festeggiamenti? Nessuno parla della mancanza di fair-play dell'Olanda"

di Michele Pavese

Lionel Messi ha coronato il suo sogno un mese e mezzo fa, trionfando con la sua Argentina nel Mondiale in Qatar. Una storia a lieto fine, anche se i sudamericani avevano perso la prima partita: "Dopo la sconfitta con l'Arabia Saudita ci sentivamo una merda. Se non vincevamo col Messico... Ma in quel momento si è vista la forza del gruppo. Da lì siamo stati più forti. Nell'intervallo di quella partita dissi che la situazione era difficile ma che dovevamo giocare come sapevamo. Eravamo superiori al Messico e dovevamo accelerare. L'ansia ci ha divorato, è stata la nostra peggior partita. Poi però siamo diventati più fiduciosi e calmi. Con la Polonia era partita da dentro o fuori ma abbiamo avuto il controllo. Eravamo tornati alla nostra essenza".

La finale, la parata di Martinez e i festeggiamenti: "Abbiamo giocato una partita fantastica, non era la prima volta. La parata su Kolo Muani? È stato tutto così veloce, non l'ho vissuta appieno. Ho sofferto di più guardando i video dopo. Le critiche? Mi sembra ingiusto: abbiamo sempre avuto un comportamento esemplare, dentro e fuori dal campo. La gente parla di più di quello che è successo contro l'Olanda ma nessuno dice nulla di quello che è stato fatto prima, delle provocazioni durante la partita e ai rigori. Una mancanza di fair-play, ma tutti parlano di cosa abbiamo fatto noi".


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