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McGinn sostiene Rodri: "Non c'è tempo per riposare, ci sono alti e bassi incredibili"

di Yvonne Alessandro

Il calendario folle di questa stagione sta manifestando le reazioni pubbliche di numerosi protagonisti del mondo del pallone, da Rodri ad Allison passando in ultima battuta dal capitano dell'Aston Villa, John McGinn. Il centrocampista scozzese, infatti, ha dichiarato che la salute mentale dei giocatori è a rischio a causa del volume di partite e che la Coppa del Mondo per Club della prossima estate è un segno che le cose “ci stanno sfuggendo di mano” - le parole riprese da The Guardian.

McGinn, che nell'ultima stagione ha disputato 66 partite, tenendo presente anche l'impegno ad Euro 2024 con la Scozia, ha riconosciuto che il successo potrebbe essere un'arma a doppio taglio: "Penso che una parte di questo successo ci stia sfuggendo di mano, soprattutto per la Coppa del Mondo per Club della prossima stagione. Siamo fortunati ad essere ben pagati per fare un lavoro che amiamo. Nessuno si sottrae a questo, ma a volte l'aspetto mentale delle cose deve essere spento”, ha riflettuto.

“All'inizio, quando siamo entrati nelle competizioni europee, era come dire: 'Continuate a giocare, continuate a giocare'. Ma è difficile sfornarle (le prestazioni, ndr) quando si giocano più di 70 partite a stagione e poi si giocano partite internazionali. Non c'è molto tempo per riposare", si è sfogato il 29enne di Glasgow. E sulle conseguenti pressioni: "È più che altro l'aspetto mentale. Il calcio a questo livello comporta alti e bassi incredibili. Alla fine della stagione vorresti solo dire: 'Mani in alto, ho finito'. Ma ora le squadre che partecipano alla Coppa del Mondo per Club non avranno il tempo di farlo. La salute delle persone è la cosa più importante".


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