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Lo Swansea spegne i social contro il razzismo. Sciopero di 7 giorni: "Quando è troppo, è troppo"

di Michele Pavese

Una forte presa di posizione nei confronti degli abusi e delle discriminazioni perpetrate sui social media arriva dalla Gran Bretagna. Un problema che negli ultimi tempi ha assunto proporzioni enormi e che lo Swansea ha deciso di combattere con una sorta di "sciopero": per una settimana (quindi fino al 15 aprile), nessun tesserato pubblicherà contenuti sulle piattaforme social; ovviamente anche gli account del club saranno silenziati. Le uniche notizie sulla squadra gallese saranno pubblicate sul sito ufficiale: "Tre elementi della nostra squadra hanno subito abusi nelle ultime settimane e abbiamo voluto prendere questa posizione. Un nuovo appello per attuare il cambiamento che è necessario ora e per il futuro. È assurdo che si parli ancora di razzismo e abusi di questo tipo. Gli aspetti positivi dei social media sono riconosciuti ma gli abusi disgustosi e vili a cui assistiamo ogni giorno sono del tutto inaccettabili. Siamo una famiglia e lotteremo sempre fianco a fianco, sia in campo che per aiutare a combattere le ingiustizie. Quando è troppo è troppo".


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