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Levy: "Non ho interesse a lasciare il Tottenham, ma ho il dovere di considerare le proposte"

di Alessio Del Lungo

Daniel Levy, presidente del Tottenham, intervistato da Bloomberg, ha parlato anche della possibilità di vendere gli Spurs: "Non ho alcun reale interesse a lasciare il Tottenham, ma ho il dovere di considerare qualsiasi cosa qualcuno voglia proporre. Non è questione di me, ma di cosa è giusto per il club. Se troviamo il partner giusto per i diritti di denominazione, e quando dico questo intendo qualcuno che paga i soldi giusti nel settore giusto, allora saremo disposti a prendere in considerazione l'idea di farlo. Ma non siamo così vincolati a farlo ora come forse lo saremmo stati quando abbiamo pensato per la prima volta alla costruzione dello stadio".

Levy prosegue: "Gestiamo questo club come se fosse un'azienda pubblica. Se qualcuno volesse fare una proposta seria al consiglio direttivo del Tottenham la valuteremo insieme ai nostri consiglieri e se lo ritenessimo nell'interesse del club saremmo aperti a qualsiasi cosa. Siamo un club che crede fortemente nel settore giovanile che produce giocatori che, si spera, possano diventare superstar al Tottenham. Non siamo un club che può comprare il successo. Questa è la realtà e dobbiamo capirlo. E avevamo bisogno di un manager che fosse completamente in linea con la nostra filosofia".


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