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L'odissea del ritorno a Bilbao, poi la serata da incorniciare: Inaki Williams eroe contro il Barça

di Michele Pavese

Iñaki Williams è stato l'eroe inaspettato della sfida dei quarti di Copa del Rey tra Athletic e Barcellona. Inaspettato perché l'attaccante ghanese non sarebbe nemmeno dovuto scendere in campo (era tornato qualche ora prima a Bilbao dalla Costa d'Avorio), invece lo ha fatto ed è stato determinante con la rete che ha spezzato l'equilibrio nei tempi supplementari: “Nemmeno nei miei sogni più sfrenati avrei immaginato di essere qui, sono state 24 ore pazzesche. La società ha fatto tutto il possibile e io volevo essere qui. A volte il destino fa i capricci.

Sono felice di festeggiare ma sono esausto. Tornerò a casa anche se vorrei bere due birre con i miei compagni di squadra. È stato pazzesco", ha detto nel post partita, prima di raccontare la sua personale odissea: "Sono rimasto bloccato su un aereo per sette ore, poi due ore in aeroporto e non ho riposato in un letto. Ma mi sentivo bene, la squadra ha giocato una grande partita, è in crescita".

La delusione e la gioia
"È stato incredibile, è stata una storia a lieto fine, dalla tristezza alla gioia è solo un passo. Mia madre mi ha detto che quando si chiude una finestra, si apre una porta", ha detto a proposito dell'inaspettata eliminazione del Ghana nella fase a gironi della Coppa d'Africa. "Tutti si sono impegnati per il mio ritorno, questa qualificazione è per tutte le persone che mi sostengono e mi vogliono bene".


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