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L'Arabia non è più dorata, Laporte: "In tanti qui sono scontenti. Servirebbe più serietà"

di Niccolò Pasta

L'Arabia Saudita è meno dorata di quanto si potesse pensare. La fuga di Jordan Henderson ha aperto la crisi del calcio saudita, che in estate ha accolto diversi top player europei nel proprio campionato, coprendoli d'oro per convincerli a lasciare l'Europa, ma che ora sarebbero tutt'altro che felici della scelta. A spiegarlo è Aymeric Laporte, il centrale ex Manchester City, che in un'intervista ad AS ha spiegato la situazione in Saudi Pro League: "Qui non ci hanno dato molte agevolazioni. Ci sono molti giocatori che sono scontenti, ma siamo qui e ogni giorno lavoriamo, proviamo a negoziare con quello che accade e provando a vedere se la situazione migliora. Per loro avere giocatori europei con la nostra storia è qualcosa di nuovo, non sono abituati e forse devono adattarsi e fare le cose con un po' più di serietà".

Ancora Laporte.
"Fanno tutto alla leggera. Non gli importa se dai ultimatum, negozi una cosa e loro la firmano, poi dal nulla non la accettano anche se è firmata. Ti combattono, è un po' una delusione che in Europa non si sapesse. Ma comunque devo dire che quello che manca in alcune cose te lo danno in altri aspetti".


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