.

Il 2020 in pillole - The show must go on: Bielorussia e Nicaragua avanti nonostante la pandemia

di Gaetano Mocciaro

Il Covid ha stoppato il pallone in quasi tutto il mondo. Solo due paesi, imperterriti, non si sono mai fermati davanti alla pandemia: Bielorussia e Nicaragua. Paesi immuni dal virus? Tutt'altro, ma da loro si è preferito puntare sul motto "The show must go on". E così nell'ex repubblica sovietica, dove si gioca lungo l'anno solare, il campionato è partito regolarmente il 19 marzo. Nessuna restrizione, nonostante si fossero registrati alcuni casi. Il primo a non mostrare preoccupazione è stato il presidente Alexander Lukashenko, tanto che ha invitato i cittadini a lavorare in campagna per contrastare il COVID-19. Aggiungendo: "È bello guardare in televisione le persone che lavorano con i trattori, senza che nessuno parli del virus. Qui, il trattore guarirà tutti. I campi guariranno tutti". A prendere in mano la situazione sono gli ultras. Il primo gruppo a opporsi alla presenza negli stadi è quello del Neman Grodno, che ha inoltre esortato anche i gruppi di altre squadre a fare lo stesso: "Restiamo a casa, riduciamo i rischi associati alla diffusione del virus. Proteggiti e proteggi i tuoi cari" hanno dichiarato. A loro si sono uniti gli ultras dello Shakhtar Soligorsk. Il Nicaragua è riuscito a portare a termine il campionato: "I casi di Coronavirus nel nostro paese, arrivano solo da altri paesi. Sono soltanto infetti di rientro e abbiamo la speranza e la fede che presto, molto presto, si tornerà a giocare in tutto il Mondo. In quanto alla nostra lega... Vendere i diritti televisivi non è l'unico scopo, certo che ora la nostra lega è stata resa famosa da questa pandemia purtroppo" ha risposto in merito William Davila, presidente del Walter Ferretti.


Altre notizie