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Gisdol: "Non potevo stare in Russia quando il suo leader è responsabile di una guerra"

di Gaetano Mocciaro

Arrivano le dichiarazioni di Markus Gisdol in seguito all'esonero annunciato dalla Lokomotiv Mosca in mattinata. Il tecnico tedesco ha dichiarato alla Bild: “Per me l'allenatore è il miglior lavoro del mondo. Ma non posso soddisfare la mia vocazione in un paese il cui leader è responsabile di una guerra di conquista nel centro dell'Europa. Questo non è in linea con i miei valori, quindi ho subito rassegnato le dimissioni dalla carica di allenatore della Lokomotiv Mosca. Non posso essere a Mosca, allenare giocatori, fingere professionalità, quando vengono dati ordini a pochi chilometri di distanza che portano grandi sofferenze a un'intera nazione. Questa è una mia decisione personale e ne sono assolutamente convinto”.


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