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Gattuso. "Il pari è colpa mia. La Coppa d'Africa ci penalizza ma non è un alibi"

di Michele Pavese

Gennaro Gattuso fa mea culpa dopo il pareggio contro lo Strasburgo. La squadra di Vieira ha segnato al 92', rendendo vani gli sforzi difensivi del Marsiglia: "La colpa è mia, forse non sono stato abbastanza bravo. È una cosa già accaduta, non è la prima volta e mi dà fastidio. È una mia responsabilità: nel primo tempo abbiamo difeso troppo e al 92' abbiamo pagato ed è mia responsabilità".

Il tecnico italiano non ha voluto rifugiarsi dietro le tante assenze che gravano sul suo organico, tra giocatori partiti per la Coppa d' Africa (Chancel Mbemba, Pape Gueye, Amine Harit, Azzedine Ounahi, Iliman Ndiaye, Ismaïla Sarr) e gli infortunati (Valentin Rongier, Joaquin Correa). "È facile dire che mancano giocatori ma io non sono così. È vero che ci sono tanti assenti, che avrebbero potuto darci qualcosa qualitativamente, ma non mi nascondo dietro questo. Certo, i cinque cambi possono fare la differenza e giocare partite di questo tipo con la stessa squadra per 90 minuti è difficile. La Coppa d'Africa ci penalizza perché nel calcio moderno le partite cambiano dopo il 70esimo minuto. Se non avessimo preso questo gol al 92', parleremmo della partita in modo diverso".

Poi ha dato notizie su Kondogbia: "Aveva preso una botta in allenamento giovedì. Abbiamo valutato la situazione, ha stretto i denti e ha giocato anche se era in dubbio. Adesso ha qualche problemino all'ischio, faremo il punto nelle prossime ore e spero che non sia niente di grave".


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