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Fabian Ruiz si è preso il PSG e la Spagna: per l'ex Napoli è un momento d'oro

di Michele Pavese

"Fabián è il migliore al mondo nel suo ruolo, bisogna anche vedere cosa fa per la squadra. È brillante, ha uno spirito altruista ed è sempre disposto a sacrificarsi per il gruppo. Ce ne sono pochissimi, o forse nessuno, come lui". L'incoronazione, dopo la straordinaria prestazione offerta contro la Svizzera, è arrivata dal CT Luis de la Fuente: Fabian Ruiz è ormai uno dei giocatori chiave della Spagna campione d'Europa in carica.

Proprio in Germania il 28enne di Los Palacios y Villafranca è stato il trascinatore della Roja, insieme a Nico Williams, Lamine Yamal e Dani Carvajal. Una crescita esponenziale che fa dimenticare il percorso tortuoso che aveva caratterizzato la sua storia con la nazionale fino a qualche mese fa: Luis Enrique lo aveva escluso dai convocati per più di un anno, negandogli il Mondiale in Qatar - si dice - per un errore commesso nella partita contro la Croazia a Euro 2020.

Ironia della sorte, i due si sono ritrovati di nuovo al Paris Saint-Germain; all'inizio le cose non sono andate bene, ma dopo una conversazione privata si sono chiariti e oggi il ragazzo cresciuto nel Betis - che Ancelotti volle al Napoli - è uno dei punti fermi anche della squadra parigina, il cervello pensante ma anche l'uomo decisivo con gol e assist. Un momento d'oro.


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