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Disastro Atletico, è la fine del Cholismo? A Simeone resta solo un (difficile) obiettivo

di Michele Pavese

Quattro titoli negli ultimi otto anni, solo uno dal 2018. L'Atletico Madrid di Diego Simeone sta vivendo il momento più complicato da quando il tecnico argentino ha preso le redini della squadra, nel lontano 2011; l'eliminazione dalle Coppe, sancita stasera con la sconfitta di Porto, è forse il punto più basso di questi 11 anni, perché mai i colchoneros si erano ritrovati fuori dalle competizioni europee già a novembre. Cinque punti conquistati in un girone non irresistibile: se non è fallimento, poco ci manca...

È la fine del Cholismo? Forse sì, perché la squadra capitolina sembra aver bisogno di nuovi stimoli e di una ventata di freschezza. Il calcio di Simeone logora e ha bisogno degli interpreti giusti; negli ultimi anni, però, l'ex allenatore del Catania ha dato l'impressione di non riuscire a trovare nuovi stimoli e a trasmetterli alla sua squadra, ottenendo - ovviamente - ben poche soddisfazioni. Il suo calcio tutto agonismo e compattezza, dinamico e solo a tratti spettacolare, sembra ormai essere superato, almeno al Wanda Metropolitano. Sarà molto difficile ripartire e insidiare Real e Barcellona per conquistare il trono di Spagna, sarà complicato rialzarsi dopo questa batosta. Koke e soci ci hanno abituati a grandi e inaspettate imprese, chissà se ci sarà spazio per un'altra rinascita.


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