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Dal mungere le mucche al City, la scalata di Savinho: "Vacanze? Dai nonni"

di Daniele Najjar

Dal Girona al Manchester City, sempre all'interno dei club di proprietà del City Football Group: Savinho approda alla corte di Guardiola dopo i rumors che vedevano il Barcellona ed il Bayer Leverkusen su di lui negli scorsi mesi. Dopo aver lasciato il 20enne brasiliano per un'altra stagione al Girona, il City ha dunque deciso di puntare su di lui, che ha firmato per cinque stagioni, anche se il costo del trasferimento (il 12,5% andrà all'Atlético Mineiro) ancora non è noto.

La storia del fantasista non è di quelle comuni che si sentono sui calciatori, come racconta la BBC. Nel giro di un anno, Savinho è passato dall'essere un giocatore in difficoltà nella squadra riserve del PSV Eindhoven a una stella emergente in Spagna, esordendo in Brasile contro l'Inghilterra a Wembley: "So che è una dichiarazione importante, ma non vedevo nessuno così efficace nelle situazioni uno contro uno da quando è emerso Vinicius Jr", ha detto l'allenatore del Girona Michel, parlando di lui, aggiungendo che "forse è stato il talento più sorprendente della Liga, se si considera che Jude Bellingham era già conosciuto da tutti".

Cresciuto nella casa dei nonni nella zona rurale di Sao Mateus, nel sud-est del Brasile, imparò presto nella sua vita a cavalcare, mungere le mucche e piantare verdure come lattuga, gombo e pomodori. Rimane la sua meta preferita per le vacanze, come racconta sua madre Dona Nilma: "Se gli chiedi se vuole trascorrerle in mete come Cancun, in Messico, o con i nonni, sceglierà sicuramente la seconda opzione. È la sua passione". Anche Nilma non ci mise molto a scoprirlo: aveva solo cinque anni quando sentì una profezia da uno dei suoi primi allenatori: "Questo ragazzo diventerà un calciatore".


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