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Conte risponde a Klopp: "Era frustrato, non deve pensare all'avversario. Ha ragione Guardiola"

di Michele Pavese

Antonio Conte coglie subito l'occasione per rispondere a Jurgen Klopp, che dopo la partita pareggiata 1-1 sabato aveva criticato il modo di giocare del Tottenham: "Se pensi al tuo avversario, vuol dire che vuoi trovare una scusa, un alibi, perché qualcosa non è andata bene", ha detto il tecnico salentino oggi in conferenza stampa.

Poi ha continuato: "Dopo la partita i miei giocatori erano delusi perché c'è stata la possibilità di vincere. Abbiamo analizzato la partita il giorno dopo; se c'era una squadra che meritava, era il Tottenham e non il Liverpool, che in fin dei conti ha guadagnato un punto. Penso che Jurgen sia una persona intelligente ed era chiaro che fosse un po' frustrato dopo la partita. Quello che conta è imparare che dopo una gara bisogna concentrarsi sulla propria squadra e non sull'avversario".

La frecciata: "Vincere la Premier League non è facile, non a caso il Liverpool ne ha vinta una in 30 anni, come ha detto Guardiola. Il mio obiettivo è trasmettere una mentalità vincente ai miei giocatori. Quando li ho visti delusi per il pareggio contro il Liverpool ho capito che stiamo lavorando bene“.


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