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Conceiçao: "Non capisco gli esoneri dopo 6 partite. Serve stabilità, al Porto credono in me"

di Michele Pavese

Il difficile inizio di stagione ha messo in discussione la posizione di Sergio Conceiçao, che però ha incassato la fiducia del Porto e la vicinanza dopo il grave episodio dell'aggressione subita dai familiari dopo la sconfitta in Champions contro il Bruges. Nella conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Portimonense, il tecnico ha voluto fare una riflessione sul destino di chi fa il suo mestiere: "L'allenatore paga sempre per i fallimenti, mentre la paternità dei successi non ci viene mai attribuita. Sono sempre altri a raccogliere i meriti ma fa parte del lavoro. È vero che non mi piace vedere i colleghi licenziati dopo una mezza dozzina di partite; serve stabilità e qui al Porto ho passato momenti belli e momenti brutti, ma il presidente crede nel nostro lavoro e sono ancora qui. Sono l'allenatore più longevo della massima divisione".


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