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Con gli Spurs Solanke ritrova l'Inghilterra: "Rappresentare il proprio Paese è un altro livello"

di Yvonne Alessandro

Dominic Solanke è tornato nei ranghi dell'Inghilterra dopo quasi sette anni di assenza. Il centravanti sbarcato al Tottenham in estate dopo un inizio complicato e il brusio dei tifosi è riuscito a zittire i dubbi sul suo conto e nel giro di 604' giocati ha trovato 3 gol e 2 assist in tutte le competizioni disputate. Questo ha portato alla chiamata in Nazionale che non può che renderlo soddisfatto, come palesato nell'intervista rilasciata ai canali ufficiali della Federcalcio inglese.

Prime parole: "Fare il mio debutto da senior per l'Inghilterra è qualcosa che non dimenticherò mai. Penso che sia il sogno di ogni ragazzo. Non solo diventare un calciatore, ma rappresentare il proprio Paese è un altro livello. Soprattutto contro il Brasile, in casa, a Wembley. Non c'è niente di meglio. È sicuramente uno dei momenti più belli della mia carriera”.

Ha vestito la maglia dell'Inghilterra a tutti i livelli giovanili. Come valuta il suo percorso dall'Under 16 alla Nazionale maggiore?
"Se penso ai primi anni nelle giovanili dell'Inghilterra e al Campionato Europeo Under 17 (2014) che abbiamo vinto, è stato un bel ricordo. Non lo dimenticherò mai. È stato uno dei momenti più belli della mia carriera giovanile, senza dubbio. Ero a Malta con tanti miei amici della squadra inglese. A quel tempo stavo ancora facendo i GCSE, quindi studiavo ancora mentre ero via per il torneo, e questo è un ricordo divertente. Sono stati ricordi bellissimi e vincere a quell'età ti dà la motivazione per vincere ancora di più nella tua carriera. Ho vinto il titolo di capocannoniere del torneo, insieme a un giocatore della nazionale olandese (Jari Schuurman), con cui abbiamo giocato la finale. Da lì, abbiamo continuato a vincere molte cose e ad arrivare lontano in molti tornei".

Ha segnato 9 gol in 18 presenze con l'Inghilterra Under 21 tra il 2015 e il 2019. Quanto le è piaciuto giocare a quel livello?
“Mi è piaciuto molto giocare per l'Inghilterra in tutte le fasce d'età, soprattutto nell'Under 21 quando ti avvicini un po' di più ai senior, sai che sei a un passo. È molto bello rappresentare il proprio Paese, soprattutto a quell'età. Con l'Under 21 non sono riuscito a vincere nulla. Avevamo una grande squadra e molti ragazzi sono rimasti con la squadra in tutte le fasce d'età. Molti di loro sono ancora miei cari amici. Ho dei ricordi bellissimi quando giocavo nell'Under 21”.

Ha firmato per gli Spurs dal Bournemouth in estate, dopo aver giocato in precedenza per il Chelsea, il Vitesse (in prestito) e il Liverpool. Come valuta la sua carriera nel club fino ad oggi?
“Ho avuto un bel percorso nel calcio. Il percorso di ognuno è diverso e non lo cambierei. Ho avuto molti alti e molti bassi, ma credo che questo mi abbia reso quello che sono oggi dentro e fuori dal campo. Sono grato per tutto e spero di continuare a essere in forma. Sto migliorando continuamente e sento che al momento sono pieno di fiducia. Sento che il mio gioco è migliorato molto e che sono a quel punto della mia carriera in cui tutto comincia ad andare bene”.


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