.

Cech: "Dopo Sarri ho spinto io tanto per far diventare Lampard allenatore del Chelsea"

di Alessio Del Lungo

Petr Cech, ex portiere ed ex consulente tecnico del Chelsea, ha rilasciato una lunga intervista a Sky Sports, parlando del suo periodo ai Blues: "Avevamo allenatori che speravamo di avere da molto tempo. Quando Frank Lampard è tornato, speravamo che quello fosse il momento in cui avremmo avuto un manager per molto tempo…".

Cech prosegue: "Quando stavamo decidendo chi sarebbe stato l’allenatore dopo la partenza di Sarri, sono stato io a spingere così tanto affinché Frank diventasse allenatore. Aveva fatto bene al Derby County. Era la mia scelta preferita... Speravo che andasse nel miglior modo possibile. Ci sarebbe piaciuto avere Frank più a lungo, ma tu hai il consiglio e il grande capo: quando vuole prendere una decisione devi aspettartelo".

Cech parla anche del suo addio e dei tifosi che hanno protestato quando i Blues si erano uniti alla Superlega: "Non sono stato mandato fuori. Sentivo che era la cosa giusta da fare. Se nessuno fosse stato d'accordo con me, sarebbe stato un problema per me. Sentivo che era la cosa giusta da fare. Mi sono preso la responsabilità di farlo e ha fatto... Superlega? Non so quanto siano durate le discussioni. Ha colto tutti di sorpresa. Prima non avevo alcuna informazione. Mi manca il mio lavoro, ma non ho rimpianti. Quando fai un cambiamento così significativo... ero troppo preoccupato di paragonare il passato al futuro. Mi sono dimesso alle mie condizioni. Ho sempre avuto discussioni davvero rispettose con Todd e Behdad.. Allenatori preferiti? Mourinho e Ancelotti".


Altre notizie