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Camara gli chiede la maglia a fine primo tempo, Haaland si indispettisce ma poi cede

di Michele Pavese

Mohamed Camara, capitano dello Young Boys, ieri aveva un unico obiettivo: assicurarsi il più prezioso dei cimeli, la maglia di Erling Braut Haaland. E così, in barba alla tradizione, si è avvicinato al norvegese al termine del primo tempo per raggiungere il suo obiettivo. Un gesto che, di solito, non piace ai tifosi: chiedere la maglia di un rivale, soprattutto quando si sta perdendo, è visto come una mancanza di rispetto.

Lo stesso attaccante del Manchester City è rimasto sorpreso dalla richiesta. Le telecamere hanno pizzicato il siparietto: "Non puoi farlo", ha detto lanciando uno sguardo cupo verso il guineano, prima di esaudire la sua richiesta.

I due avversari sono poi tornati negli spogliatoi senza rivolgersi una parola né uno sguardo. Di solito, i giocatori aspettano il triplice fischio per scambiarsi le maglie e qualche parola. Camara, invece, ha pensato di "avvantaggiarsi" per portare a casa un prezioso ricordo.


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