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Bulgaria, proteste contro la Federcalcio: vandalizzata la sede della BFS. Con uova e vernice

di Tommaso Maschio

Monta la protesta dei tifosi contro la Federcalcio Bulgara dopo che le elezioni alla presidenza di due settimane fa, e vinte dalla leggenda Dimitar Berbatov, sono state dichiarate nulle con la Bǎlgarski Futbolen Sǎjuz (BFS) che ha deciso di togliere l’affiliazione a ben 62 club minori che avevano votato l’ex attaccante.

I tifosi hanno infatti vandalizzato il quartier generale della BFS a Boyana, un sobborgo della capitale Sofia, con un fitto lancio di uova e pallonate mirate a staccare la scritta sul muro esterno dell’edificio. Una protesta indirizzata soprattutto nei confronti dell’attuale numero uno Borislav Mihaylov con la targa dedicata all’apertura della sede, dove figura non solo il suo nome, ma anche quello di Ceferin, che è stata coperta con vernice nera. I tifosi hanno chiesto inoltre a gran voce, con cori e striscioni, le dimissioni di Mihailov e una nuova leadership per la Federcalcio.


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