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Angelino, frecciata a Guardiola: "Mi ha ucciso, non mi ha mai dato fiducia. Nagelsmann invece sì"

di Michele Pavese

Angelino è diventato col passare dei mesi uno dei punti di forza del Lipsia di Julian Nagelsmann. Ai microfoni di Kicker, il terzino spagnolo ha parlato della sua esperienza in Germania e del periodo vissuto al City: "Quando Nagelsmann ti parla è molto diretto, molto amichevole. Sento che abbiamo un buon rapporto. Anche lui, come Guardiola, ama praticare un calcio di possesso e vuole riconquistare velocemente la palla. Ma c'è una grande differenza tra loro: uno mi ha dato fiducia, l'altro no".

E qui Angelino lancia qualche frecciata a Guardiola, reo di averlo ceduto dopo soli sei mesi: "Mi ha ucciso. Sono stato giudicato in base alla preparazione e poi non ho avuto possibilità di mettermi in mostra. Da un lato ho imparato molto da lui, dall'altro non ho giocato quanto avrei voluto. Se qualcuno crede in te, ti fa giocare ogni settimana e tu devi ripagarlo. Spero di lavorare insieme a Nagelsmann per molto tempo. Sono stato fermo per sei mesi, direi che è abbastanza e non voglio provare di nuovo quella sensazione. Io voglio sempre essere in campo. Ho avuto abbastanza tempo libero".


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