.

Ancora Vinicius: "Spagna non è Paese razzista, ma ogni volta ho meno voglia di giocare"

di Giacomo Iacobellis

Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia dell'amichevole tra il suo Brasile e la Spagna, organizzata in risposta agli insulti razzisti di cui è stato spesso vittima dal suo arrivo a Madrid nel 2018, l'attaccante Vinicius Junior non è riuscito a trattenere la commozione: "La lotta contro il razzismo è estremamente importante. L'ho vissuto da molto tempo, ogni volta mi sento più triste e ogni volta avrei meno voglia di giocare", ha spiegato asciugandosi le lacrime.

"La Spagna - ha proseguito la stella merengue non è un Paese razzista, ma ci sono molti razzisti, un gran numero negli stadi. Dalla prima volta che mi sono lamentato del razzismo in Spagna, la situazione ha continuato a peggiorare... Mi insultano per il colore della mia pelle, così gioco meno bene".

Leggi qui tutte le altre parole di Vinicius!


Altre notizie