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Altri due record in vista per Yamal: può diventare il più giovane titolare e marcatore in Champions

di Michele Pavese

A una settimana dall'esordio (con gol) nella Nazionale spagnola, Lamine Yamal si appresta a battere un nuovo record di precocità: qualora dovesse scendere in campo stasera nella sfida contro l'Anversa, il giovanissimo esterno offensivo diventerebbe - a 16 anni e 68 giorni - il più giovane ad essere titolare della competizione: in testa a questa speciale classifica c'è Youssoufa Moukoko, che l'8 dicembre del 2020 scese in campo all'età di 16 anni e 18 giorni nella partita Borussia Dortmund-Zenit, ma da subentrato. Il tedesco ha dovuto aspettare quasi due anni per il primo ingresso nell'11 titolare.

Yamal ha anche un altro obiettivo, per il quale però non c'è particolare "fretta": un anno di tempo per polverizzare il record di Ansu Fati, che dal 2019 ha l'onore di essere il più giovane marcatore della storia della Champions League dopo il gol segnato contro l'Inter a San Siro all'età di 17 anni e 40 giorni. Il record della vecchia Coppa dei Campioni, invece, appartiene a Wlodzimierz Lubanski, attaccante del Górnik Zabrze che nel 1963 andò a segno a 16 anni, 8 mesi e 16 giorni.

Ora la palla passa a Xavi: dopo tre presenze consecutive per il ragazzo del Rocafonda (Cadice, Villarreal, Osasuna ), il tecnico lo ha lasciato in panchina nella partita contro il Betis Siviglia. Il ballottaggio è tra lui, Raphinha e Ferran Torres.


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