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Alex Ferguson confida: "Mi manca allenare. Europa? Dovrebbe sempre essere coinvolto lo United"

di Yvonne Alessandro

"Mi sono ritirato 11 anni fa da oggi, quindi trovi un modo per adattarti". Ha esordito così la leggendaria guida tecnica del Manchester United Sir Alex Ferguson, nonché allenatore-simbolo del calcio britannico negli ultimi trent'anni, nell'intervista concessa ai microfoni di BBC Sport. "Per tenermi fuori dai guai? Esattamente", l'aggiunta dell'82enne inglese.

I ricordi sono ancora limpidi nella mente di Sir Alex Ferguson, dopo aver allenato ininterrottamente per un periodo di quasi 27 anni i Red Devils e aver inciso sulla pietra miliare del calcio il suo nome in seguito ai 38 trofei sollevati in cielo per il club inglese. Finché nella stagione 2012-13 decise di ritirarsi dal mestiere, venendo sostituito da David Moyes. E allora una domanda su tutte non poteva che essere posta ad un mostro sacro del calcio come lui: gli manca allenare?

La risposta non tarda ad arrivare. "Mi manca alle volte. Penso ai miei primi anni, dopo il ritiro, arrivammo alla finale europea. Ho detto a Cathy (moglie, ndr): 'Questo è quello che mi manca'. I big match, le partite d'Europa. Così sono andato a molte delle finali europee, perché ci trovo qualcosa...a cui mi posso riferire. Cosa avrei fatto e mi sarebbe piaciuto fare ogni giorno, perché questi sono gli eventi importanti dove un club come il Manchester United dovrebbe sempre essere coinvolto".


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