.

TMW RADIO - Longhi: "Boniperti, se ne va un grande pezzo della storia della Juventus"

di TMWRadio Redazione

A TMW Radio, per "Eurologia", il giornalista Bruno Longhi ha detto la sua sugli Europei 2020.

Quale può essere il rischio maggiore per l'Italia?
"L'entusiasmo, l'eccesso ti può far volare al di sopra di dove sei veramente. Ora si gioca contro il Galles, che non è da sottovalutare, ha giocatori ritrovati come James, Bale, Moore. E poi dobbiamo pensare a chi potrà essere l'avversario, Ucraina o Austria, agli ottavi".

Probabile turnover col Galles:
"Bisogna vedere le indicazioni degli allenamenti. Credo di sicuro Verratti, che era la stellina della Nazionale. Se non lo si fa giocare in questa partita...certo cambia il sistema di gioco così. Vedremo poi se sarà dato spazio a Belotti, Chiesa, magari bastoni al posto di Chiellini. Sono tante le soluzioni per Mancini. Si passa da giocatori che hanno fatto bene a altri che possono fare altrettanto":

Che giudizio dell'Olanda?
"Quella che ha vinto con pieno merito ieri sera non ha le stelle del passato, un 3-5-2 insolito per la sua storia, ma une squadra che può ancora migliorare. Non ha però quello splendore delle squadre del passato. E' una squadra solida che non è così piacevole come un tempo".

Il Belgio dove può arrivare?
"Ieri abbiamo vista il Belgio, partita bellissima contro la Danimarca, con grande ritmo. I due gol sono dei capolavori. E' una grande squadra, è forte, ma al di là dei fraseggi è stata messa alla frusta dalla Danimarca. La considerazione massima si è leggermente ridotta".

Stasera il derby Inghilterra-Scozia:
"C'è una grandissima rivalità. Fui testimone negli anni '80 di una sfida accesissima, con gli scozzesi con i tacchetti in ferro molto pronunciati per intimorire gli avversari. Viene considerata la madre di tutte le partite. L'Inghilterra parte favorita, però è un vero derby".

Gattuso, ieri l'addio alla Fiorentina ma sfuma anche il Tottenham:
"Non saprei. Sto ascoltando le varie voci, non dobbiamo farci influenzare dalle varie versioni che emergono. Gattuso non chiese un giocatore di Mendes neanche a Napoli. Dobbiamo capire la vera verità. Gattuso è una persona limpida, non penso sia ricorso a sotterfugi per cercare l'approdo al Tottenham. Credo si sia trovato in difficoltà su quello che poteva essere il progetto viola".

Un ricordo di Boniperti:
"Se n'è andato un pezzo enorme della storia della Juventus. E' stato giocatore, presidente, diverso da quelli del passato. Gli Agnelli gli affidarono la Juventus e lui la portò a vincere anche in Europa. Aveva il vezzo di abbandonare le partite al '45 per poi sentire in radio il resto. Mi sono nutrito dei tanti aneddoti di un calcio che non c'è più. E rimarranno sempre con me".


Altre notizie