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TMW RADIO - Cagni: "Nzola farà meglio di Cabral. Inter, lo Scudetto è un obbligo"

di TMWRadio Redazione

Ospite di "Calciomercato e Ritiri", trasmissione di TMW Radio, è stato mister Gigi Cagni. Ecco le sue parole:

Un parere sui nuovi colpi della Fiorentina?
"Nzola? Per me può fare la differenza più di Cabral. Ha più qualità, i numeri parlano chiaro. E poi l'allenatore l'ha voluto, lo conosce e farà bene alla Fiorentina. Ha le qualità per farlo. La realtà è che ci sono pochi giocatori di qualità in giro, sia in attacco che in difesa. Non siamo su una bella strada, se il denaro è l'obiettivo finale non finisci bene".

In cosa deve migliorare Italiano per la prossima stagione?
"La cosa più difficile per un allenatore è trovare l'equilibrio nel campionato, ossia trovare la squadra che abbia la prestazione con dei tetti massimi ma anche quando è al ribasso. Deve essere bravo a gestire la situazione del basso, quando sei in difficoltà. E' al terzo anno alla Viola e deve pensare a questo. Facendo così fa 15 partite al massimo e in altre dove è al ribasso deve pensare al risultato e meno al gioco".

Inter, c'è l'obbligo di vincere lo Scudetto?
"Certamente sì e non deve essere un peso. E già così è da Scudetto questa rosa. L'Inter ha continuità di allenatore, il Napoli ha un tecnico nuovo e una squadra però sostanzialmente uguale, ma non devono sbagliare il sostituto di Kim".

Condivide l'operazione Lukaku-Vlahovic?
"Io sono drastico, prima scelgo l'uomo e poi il calciatore. Se scelgo il primo, Lukaku non lo sceglierei mai. Vlahovic? Bisogna sapere la verità. Non puoi dare via uno giovane pagato tanto per un ultratrentenne. E' uno scambio che non ha senso. Uno che tradisce più di una volta sai che lo rifarà poi. Giuntoli ha dimostrato di essere un grande, per me sta dando in pasto ai giornali questo ma si muove su altri fronti".

De Ketelaere e Scamacca possono esplodere con Gasperini?
"Entrambi. Devono ringraziare il Signore di essere andati con Gasperini. Se non mettono in mostra le qualità lì vuol dire che non c'è più niente da fare. Lui e quell'ambiente sono gli unici o quasi che possono tirare fuori il massimo da un calciatore".


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