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TMW - Il Milan di Costacurta: "Il primo mese pensavo di essere tra pazzi"

di Tommaso Bonan
Fonte: Alessandro Rimi

Alessandro Costacurta, durante la cerimonia del Festival dello Sport di Trento che celebrava il Milan degli Immortali, ha rilasciato queste parole dal palco: "Il primo mese pensavo di essere capitato in un mondo di pazzi. Non mi era mai successo di atterrare con un elicottero al primo raduno. Una sera dopo cena Sacchi volle spiegarci un po’ di tattica, al termine di allenamenti parecchio duri. Un paio di noi si erano addormentati. Presto iniziammo a capirne l’importanza. Arrivai in rossonero a tredici anni con Galbiati che va ringraziato per i preziosi insegnamenti. Il libero titolare era Baresi che provavamo a imitare. Sacchi ci diceva di non copiare nessuno e perciò, da quel momento, mi limitai solo a studiare Filippo Galli. Un leader. Il mister espresse un concetto molto chiaro. In questo senso, l’idolo nel Milan di Ancelotti non doveva essere Kakà, ma Gattuso. Il top, ma da una prospettiva diversa”.


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