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Sconcerti sul CorSera: "Da tecnico a manager. Conte primo uomo azienda del calcio italiano"

di Antonio Parrotto

Mario Sconcerti, nel corso del suo editoriale sulle pagine del Corriere della Sera, si concentra sulla figura di Antonio Conte che si è evoluta in questi anni. Secondo il giornalista Conte alla Juventus: "era l'uomo del campo e dello spogliatoio, aveva un compito: allenare la Juve. Era il dipendente più importante ma sempre un dipendente". Ora il suo ruolo all'Inter sembra essere cambiata: "In nerazzurro era stato preso perché diventasse lui la società. C'è stato un lungo momento due mesi fa in cui tra crisi economica e virus, Conte è rimasto solo quasi come un superbiste. Non è un caso che in quel momento l'Inter ha cominciato a vincere tutte le partite. E attraverso il campo Conte ha gestito la crisi generale. Un uomo molto diverso da quello di Agnelli 10 anni fa. Oggi Conte è il primo vero uomo azienda del calcio italiano. Un ruolo molto parlato, ma finora non esistito".


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