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Saadi Gheddafi scarcerato, Gaucci Jr: "Da noi porte aperte. Non era un campione, ma lo sapeva"

di Ivan Cardia

"Sono strafelice". Così Riccardo Gaucci, figlio di Luciano, ha commentato la notizia della scarcerazione di Saadi Gheddafi, libero dopo sette anni trascorsi in un carcere libico con l'accusa di aver ucciso il proprio allenatore. Il terzo figlio del Colonnello, come noto, era stato portato in Italia come calciatore nel Perugia proprio dai Gaucci: "Se vuole, qui in Umbria troverà sempre una porta aperta - ha detto a umbria24.it Riccardo Gaucci, ripercorrendo anche gli anni di Gheddafi in Serie A - fu una grande idea di mio padre, un'operazione di immagine ma anche di strategia politica. Saadi non era un campione e lo sapeva, ma non si è mai lamentato perché Cosmi e Colantuono non lo facevano giocare. E mi piace sottolineare che non abbiamo mai condizionato gli allenatori nelle scelte. Gheddafi era entusiasta della possibilità, quando entrò per pochi minuti con la Juve fu una grande gioia".


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