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Rui Costa su CR7: "Nel 2004 era un bambino felice, ma noi capivamo che mostro d'uomo fosse"

di Andrea Losapio

Manuel Rui Costa, presidente del Benfica, ha parlato ai microfoni di SKY di Cristiano Ronaldo. "Era alla sua prima competizione in Nazionale, era la mia ultima, forse penultima. C'era un cambiamento generazionale in corso, lui era un bambino molto felice e faceva cose in allenamento che nessuno faceva. Noi gli rompevamo la testa tutti i giorni per farlo giocare il più semplice possibile, però quando rimanevamo solamente noi anziani dicevamo "questo è il migliore al mondo" avevamo già capito che mostro di uomo era lì con noi, è arrivato dove è arrivato".


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