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Di Gennaro: "Roma, occasione persa a Bergamo"

di RMCSport Redazione

A RMC Sport Live Show è il momento dell’opinionista Antonio di Gennaro. Ecco le sue parole:

Su Mihajlovic al Bologna
"Sinisa può scuotere l’ambiente. Ha temperamento ed esperienza rispetto ad Inzaghi. La responsabilità però è anche dei giocatori e di chi ha creato la squadra. Ieri il presidente ha detto cose pesanti. Dovrebbe stare di più vicino alla squadra in questi frangenti. Questa casa ha palesato limiti anche di personalità, sintomo di una squadra allo sbando. Nella Juve Paratici, Agnelli e Nedved sono in campo mentre la squadra si prepara prima di una partita. E questo una squadra lo sente. E anche a Bologna la presenza della società è importante. Non credo che Inzaghi abbai tutte queste colpe, ma ci sono problemi tecnici e anche di personalità".

Sull’Inter
"Rispetto allo scorso anno ha tre punti in meno. Quello che balza agli occhi è che nell’arco di un anno non è cambiata molto, è rimasta appiattita con le stesse problematiche, nonostante siano arrivati giocatori che hanno dato qualcosa in più. Ma vista la forza della società, in un paio di anni possono crescere. Ci sono diverse situazioni poi, come Perisic o il rinnovo di Icardi, che non aiutano. La Champions non scappa, ma nel girone di ritorno deve far capire anche cosa sarà il prossimo anno. Si dovrà fare un rafforzamento con criterio. Ho visto diversi elementi: per me Dalbert è un giocatore normale, non da Inter. Tra 2-3 anni potrà confrontarsi con la Juve, ma servono giocatori da Inter, come Modric. Deve provare a vincere un trofeo, e per Spalletti potrebbe essere fondamentale".

Su Atalanta-Roma
"E’ successo altre volte che la Roma è stata recuperata, con il Cagliari ma non solo. Sarebbe al pari dell’Inter senza quei passi falsi. Qualcosa è mancato, sta cercando di spingere con i giovani, ma queste situazioni fanno arrabbiare Di Francesco. Non puoi abbassarti più di tanto, perché l’Atalanta non molla mai e ha qualità. Per la squadra è un passo indietro. Merito dell’Atalanta ieri ma anche grandi responsabilità della Roma. Ha avuto un’occasione incredibile, non giocando da Roma ma con grandi ripartenze. Questo calo è da valutare bene. La lotta al quarto posto la vede favorita, ma ieri due punti persi".

Su Muriel e Quagliarella
"Quagliarella gioca in una squadra che ha un'idea di gioco. I centrocampisti spingono, ma anche i terzini. In questa situazione si esalta. Ci mette del suo con la professionalità, ma con una squadra così uno come lui, con quelle caratteristiche, si esalta. Muriel è quello che ci aspettavamo, Firenze aspettava un giocatore che doveva esaltare. Chiesa poi ha trovato anche lui giovamento".


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