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RBN, Marocchino: "Juve, Bonucci e Khedira mi sono piaciuti molto"

di Alessandra Stefanelli

L’ex giocatore della Juventus Domenico Marocchino è intervenuto ai microfoni di Radio Bianconera nel corso di ‘Cose di Calcio’: “La Juve ai miei tempi? C’era un rapporto molto più vicino e umano con i tifosi. La carriera di Gaetano Scirea si è sviluppata in questo calcio. Le rose erano di 16 persone e in società lavoravano in otto. Ricordo allenatori del settore giovanile che non ci sono più. Penso a Petrale, Sentimenti, Bussone, Grosso, Viola… Mi hanno insegnato che il pallone va trattato bene, che per essere bravi bisogna essere precisi. Nella Juventus c’è poi un discorso di serietà dal punto di vista caratteriale. Bisogna essere buoni”.

Sulla Juve attuale: “La Juve è partita un pochino così. Mi è piaciuto Bonucci, un giocatore eccezionale con una grandissima personalità. Un altro giocatore è Khedira. Loro sono stati quelli che mi sono piaciuti di più. Dybala deve riuscire a capire come mettere in campo le sue qualità”.

Sugli esclusi dalla lista Champions: “Può essere una questione tecnica come di mercato. Sono scelte che si fanno soppesando il campo e il mercato. Dispiace perché Mandzukic ha dimostrato un attaccamento ai colori della Juventus e una determinazione eccezionale. Io non so se sia giusto, un po’ mi ha stupito. Le esclusioni ce le comunicava Trapattoni”.


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